Sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare: le certificazioni ittiche
Le certificazioni ittiche sono standard di certificazione trasversale. Nei requisiti implementano richieste inerenti alla sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, sicurezza sul lavoro e sostenibilità sociale.
L’adozione di una certificazione ittica può essere effettuata dalle aziende che si occupato di allevamento ittico, sia in vasca che non, e della pesca. Questi standard di certificazione definiscono anche una certificazione della catena di custodia per i trasformatori. Industria alimentare, di questi prodotti.
Grazie all’adozione di queste norme un’organizzazione non solo potrà ottimizzare organizzando tutti i requisiti. Ma avrà un importante slancio commerciale e di visibilità sui mercati. In un ambiente spesso bistrattato da pregiudizi.
L’iter per il raggiungimento di una certificazione ittica è comune a tutti gli altri standard di certificazione. La prima fase di implementazione dei requisiti richiesti dagli standard. La seconda fase di valutazione da parte di un organismo di certificazione. E la terza il mantenimento e miglioramento annuale delle performance e le verifiche annuali per il rinnovo del certificato.
Certificazioni ittiche: quali sono
Gli standard per la certificazione ittica dettano i requisiti di normazione per le organizzazioni sui comportamenti corretti da tenere per la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e socio economica. Vediamo quali sono gli standard di certificazione ittica:
- Friend of the Sea è uno schema di certificazione ittica nato dall’iniziativa del Earth Island Institute. Il sistema certifica tanto prodotti ittici provenienti dalla pesca che dalla itticoltura.
- MSC è uno standard per la pesca sostenibile, Marine Stewardship Council nato da Unilever e dal WWF per la gestione responsabile delle risorse ittiche.
- ASC lo standard di certificazione Aquaculture Stewardship Council a promozione dell’acquacoltura sostenibile.
- Global Gap Acquacolture lo standard di certificazione GFSI adottabile dalle organizzazioni del settore, fratello di quello applicabile al settore primario.
Tutte queste certificazioni ittiche si basano sulla Politica Comune della Pesca dell’UE e si fonda sui seguenti principi:
- rispetto e sostenibilità ambientale;
- metodi di pesca selettivi;
- risparmio energetico;
- conservazione delle risorse marine;
- sostenibilità etica e sociale.
Obbiettivi delle certificazioni ittiche
L’obiettivo delle certificazioni ittiche è quello di migliorare la salute degli oceani e di promuovere pratiche di pesca sostenibili. E dell’itticoltura sostenibile. Inoltre questi standard garantiscono la produzione o pesca di prodotti sostenibili e rintracciabili fino ai consumatori finali.
Vediamo insieme come funzionano le quali sono i vantaggi delle certificazioni ittiche:
I vantaggi delle certificazioni ittiche Friend of the sea, msc ed asc: criteri
I requisiti definiscono i criteri tanto per la pesca sostenibile quanto per l’acquacoltura sostenibile. Questi criteri riguardano in particolare la protezione da eccessivo sfruttamento di quegli stock inseriti nella lista rossa della specie minacciate, conformemente alle linee guida FAO.
Inoltre è richiesto zero impatto sui fondali marini, utilizzo di metodi di pesca selettiva che permettono massimo 8% di scarti sul totale pescato. Le certificazioni ittiche richiedono il rispetto delle norme in termini di utilizzo di reti da pesca, l’efficienza energetica e gestione virtuosa dei rifiuti.
Per quanto riguarda l’acquacoltura è necessario azzerare l’impatto sugli habitat critici, avere rispetto dei parametri per le acque reflue, una gestione efficiente e responsabile dei rifiuti e delle risorse energetiche. Inoltre è vietato l’utilizzo di agenti antivegetativi e degli ormoni della crescita.
I vantaggi delle certificazioni ittiche: la pesca sostenibile
Dotarsi di una certificazione ittica significa per un’azienda essere preparati ad agire su un mercato globale che è sempre più attento alla sostenibilità ambientale. Inoltre, uno dei vantaggi delle certificazioni ittiche è quello di produrre prodotti a marchio all’interno di una filiera controllata.
Le aziende che operano all’interno di questi standard sono più competitive, godono di una migliore reputazione e possono operare su mercati globali in modo da velocizzare i processi di fornitura dei loro partner.
I vantaggi delle certificazioni ittiche: acquacoltura sostenibile
L’attenzione alla qualità dei prodotti ittici è sempre maggiore tra i consumatori. Un’azienda che rispetti standard elevati in grado di garantire prodotti di qualità, che allo stesso tempo abbiano rispetto dell’ambiente e siano attente ai dispendi energetici e costi ambientali della loro attività ha maggiori possibilità di aumentare le proprie vendite e di essere percepita come virtuosa sul proprio mercato di riferimento.
Uno dei vantaggi delle certificazioni ittiche è quello di garantire impegno per la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e socio economica, dimostrando azioni concrete per la lotta all’impoverimento delle specie ittiche.
Certificazioni ittiche: i mercati
Tutte questi standard di certificazione ittica sono fondamentali per le organizzazioni di questo comparto. Oltre che per la gestione dei criteri di cui sopra saranno un ottimo strumento di promozione commerciale.
Richieste dalle grandi catene della distribuzione organizzata e dalle grandi filiere di produzione di alimenti ittici. Possono essere facilmente integrabili con altre norme di certificazione. Per esempio quella sulla qualità, ISO 9001, ambiente, ISO 14001 e salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001.
Grazie ad una certificazione ittica saranno velocizzati i processi di qualifica, si avrà visibilità presso i siti dei proprietari degli standard, ed un miglioramento della visibilità aziendale attenta non solo ai profitti ma alla sostenibilità.