Quando muore una persona cara, tra le varie pratiche dovute, vi sono anche quelle di successione che potrebbero tra l’altro implicare, una necessaria ricerca eredi sconosciuti. La ricerca degli eredi legittimi talvolta, non è facile perché magari si potrebbe incappare in eredi sconosciuti, con cui non hai rapporti, difficili da trovare. Non è detto infatti, che tutti coloro che sono chiamati all’eredità siano rintracciabili in modo diretto e semplice. La cosa diventa ancora più complessa se alcuni eredi si sono trasferiti all’estero. La ricerca eredi all’estero, infatti può essere molto complicata. Eppure, ci sono dei metodi che aiutano in tal senso al recupero dell’ eredità all’estero e a concludere le procedure di successione.
Effettuare la ricerca di eredi sconosciuti o ricerca eredi all’estero
Iniziare la ricerca eredi sconosciuti può diventare complicato e richiede molto tempo. L’ordinamento italiano stabilisce che ai sensi dell’articolo 480 del Codice Civile, il diritto di accettare l’eredità si prescrive in 10 anni dall’apertura della successione. In assenza di testamento, vi è una specifica figura che si deve occupare della ricerca eredi sconosciuti per procedere alle pratiche di successione. Dove invece, vi è un testamento lasciato dalla persona deceduta è possibile rintracciare gli eredi attraverso il Registro Generale dei Testamenti che ha sede presso l’ufficio centrale degli archivi notarili presso il Ministero della Giustizia. Nel Registro Generale dei Testamenti sono iscritti tutti i testamenti pubblici, quelli segreti, quelli olografi depositati formalmente presso il notaio e i testamenti speciali. In questo modo sarà molto più facile trovare anche gli eredi sconosciuti.
Pratiche per la ricerca eredi sconosciuti e ricerca eredi all’estero
Senza un testamento, si può comunque proseguire con la ricerca degli eredi legittimi. Questa pratica può avvenire ancor prima della ricerca degli eredi legittimari. Quelli legittimari sono il coniuge superstite, i figli anche fuori dal matrimonio, con i loro discendenti e gli ascendenti, genitori oppure nonni, se sono ancora in vita. Questi soggetti infatti, hanno il diritto inviolabile a una quota del patrimonio ereditario. Per rintracciare gli altri eredi bisogna poi affidarsi a degli esperti nel recupero di eredità. Come accennato, se la situazione si complica in caso di ricerca eredi all’estero, allora devi subito cercare una soluzione! Senza testamento, la cosa migliore è rivolgersi a una società ricerca eredi all’estero che aiuterà a mettere in campo tutte le pratiche burocratiche, anche a livello internazionale, per riuscire a trovare gli eredi sconosciuti che hanno cambiato il loro Stato di residenza.
Ricerca eredi sconosciuti, cosa fare se sono all’estero
Una volta iniziata la ricerca eredi sconosciuti, potresti trovarti di fronte ad alcuni di essi che vivono all’estero. La ricerca eredi all’estero implica la necessità innanzitutto di cercare presso il Comune di residenza del defunto, il certificato di Stato famiglia originario. Solo dopo bisogna riferirsi agli uffici relativi dello stato di attuale residenza dell’erede, per ottenere tutti i documenti necessari a trovarlo. Possono sorgere difficoltà quando i vari eredi si sono trasferiti in più Comuni negli anni. In questi casi, la procedura per trovarli non è facile. Qualora non si riescano a rintracciare gli eredi, si può ricorrere al Tribunale per la nomina di un curatore dell’eredità giacente.
Le indagini per la ricerca eredi sconosciuti
La ricerca degli eredi sconosciuti o la ricerca degli eredi all’estero, si fa con una serie di indagini presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, presso gli archivi anagrafici e catastali dei vari Paesi interessati dai passaggi di residenza. Quando la situazione si complica – ciò avviene soprattutto quando non vi è un testamento – se ne può occupare uno specifico curatore. Una società di questo settore, aiuterà nella ricerca attraverso gli uffici anagrafici e gli enti pubblici che conservano i nomi delle persone interessate. Solo in questo modo riuscirai a venirne a capo e a dividere equamente e senza sorprese, l’eredità, così come prevede la legge.